L’attività di Fattoria Didattica non è regolamentata da una specifica legge nazionale, ma si può fare riferimento a:
Art. 1 del Decreto legislativo n.228/2001 “Orientamento e Modernizzazione del Settore agricolo” in cui viene ridefinita la figura dell’imprenditore agricolo come “chi esercita un’attività diretta alla coltivazione del fondo, silvicoltura, allevamento di animali e attività connesse… ivi comprese le attività di valorizzazione del territorio e del patrimonio rurale e forestale, ovvero di ricezione ed ospitalità come definite dalla legge.”
Art. 2 della Legge n.350/2003 in cui si afferma che l’attività didattica non è più prerogativa esclusiva delle aziende agrituristiche, ma può essere esercitata anche da una semplice azienda agricola.
Art. 2 della Legge n.96/2006 sull’Agriturismo in cui è riportato che le attività didattiche svolte in azienda, ma anche al di fuori dei beni fondiari, rientrano esplicitamente tra le attività riconducibili all’agriturismo.
In mancanza di una legge nazionale le Regioni hanno definito in autonomia i criteri e hanno istituito gli albi.
Si consiglia di verificare le fonti regionali (sui siti internet istituzionali) in cui saranno indicate la leggi/direttive che regolano l’accreditamento e il funzionamento delle fattorie didattiche su quel determinato territorio.